giovedì 10 febbraio 2011

SOCIETA’ PIRELLI DI VILLAFRANCA LE FIBRE KILLER E I CANCEROGENI MIETONO VITTIME


SOCIETA’ PIRELLI DI VILLAFRANCA LE FIBRE KILLER E I CANCEROGENI MIETONO VITTIME

    Mentre l’on. Nino Germanà, si accingeva a prepararsi per l’interpellanza sulle fibre killer di Amianto e sui prodotti cancerogeni della Valle del Mela e della Società Pirelli Spa, da discutere oggi, in parlamento a Roma e l’Asp 5 di Messina non riesce, dal lontano settembre 2010, ad iniziare le sorveglianze Sanitarie per gli ex dipendenti in pensione della Pirelli e di tutte le altre aziende della provincia, il Killer colpisce ancora.

     La settimana scorsa è toccato ad una ex lavoratrice, per la quale aspettiamo di avere la documentazione, ma sembrerebbe causa morte per Neoplasia, ieri è toccato a Benito Bonaccorso, residente a Messina, di anni 74. Ha lavorato alla Società Pirelli di Villafranca Tirrena dal 31/03/1964 al 30/06/1992 per anni 28, con mansioni di manutentore meccanico.

      Dopo tanti anni di serio lavoro, effettuato senza mezzi di protezione e senza essere mai stato al corrente dei rischi lavorativi, alla chiusura dell’azienda, nel 92, andato in pensione, inizia ad accusare disturbi respiratori, nel 2008, sottoposto a sue spese, in quanto abbandonato dalle Sorveglianze Sanitarie previste per legge, si sottopone ad alcuni accertamenti e ricoveri, per i quali gli viene diagnosticato un CARCINOMA POLMONARE IN SOGGETTO ESPOSTO AD AMIANTO CON INSUFFICIENZA CARDIACA, riconosciuta anche dall’INAIL il 04/02/2009.

      Impossibile descrivere le gravi sofferenze per i quali è stato costretto a convivere, Benito, in questi due anni e mesi, per non parlare dei figli che costantemente gli sono rimasti al suo fianco, cercando di aiutarlo o di alleviare i dolori, pur sapendo che non vi era nulla da fare contro il Killer della vita.

      Chiediamo, ai responsabili dell’ASP 5 di Messina, all’Assessore Regionale alla Sanità Siciliana, quante ex dipendenti dovranno morire prima di effettuare quella sorveglianza Sanitaria prevista dalle vigenti normative? Non bastano i circa 300 decessi? Quante ex lavoratori non potranno essere salvati? Quali i motivi di tutto questo ritardo? Le risorse Finanziarie? Ci auguriamo che così non sia in quanto una vita umana non può essere raffrontata con le risorse finanziarie.

                                                                                                                    Il Presidente
                                                                                                                  Salvatore  Nania


Giammoro li 10/02/2012
                                                                                      

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