sabato 5 marzo 2011

LETTERA APERTA GLI INTERESSI DELLE INDUSTRIE AL DI SOPRA DELLA SALUTE DEI CITTADINI

AUSER San Filippo del Mela
via Roma, 56 – 98044 San Filippo del Mela (ME) – info: 3291558488
 
LETTERA APERTA GLI INTERESSI DELLE INDUSTRIE AL DI SOPRA DELLA SALUTE DEI CITTADINI Abbiamo avuto notizia che in questi giorni è stato emanato dal Ministero dell’Ambiente il decreto di autorizzazione integrata ambientale (AIA) per la Raffineria Mediterranea di Milazzo.


I CITTADINI ANCORA UNA VOLTA VENGONO IN SECONDO PIANO O MEGLIO, PRESI PER IDIOTI Dalla lettura del Decreto,si evince: “Rilevato che non sono pervenute ai sensi dell’art. 5, comma 8, del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59, e degli articoli 9 e 10 della legge 7 agosto 1990, n. 241, osservazioni del pubblico relative all’autorizzazione all’esercizio dell’impianto”. A quanto “rilevato” dal Ministro dell’Ambiente, ci viene spontaneo chiedere: Quando il pubblico è stato portato a conoscenza dell’avvio del procedimento? L’AUSER di San Filippo del Mela, Considerato che: secondo la convenzione di Aarhus, i cittadini hanno il diritto di essere informati della situazione esistente sul proprio territorio e che è compito delle autorità fornire informazioni e motivare i cittadini a sviluppare un atteggiamento e forme di comportamento responsabili; che, conformemente alla direttiva 2003/35/CE, gli Stati membri provvedono affinché al pubblico vengano offerte tempestive ed effettive opportunità di partecipazione alla preparazione e alla modifica o al riesame dei piani ovvero dei programmi che devono essere elaborati; la Raffineria di Milazzo è stata sempre causa di disagi economico sociali per il territorio negli anni passati ed anche in date recenti; sia i consiglieri dei Comuni interessati dall’insediamento che i cittadini del territorio non sono stati informati dell’avvio della procedura; la Raffineria di Milazzo è una industria ad elevato rischio assieme alla ESI e all’ULTRAGAS; sul territorio insiste un’ alta concentrazioni di attività industriale, che espone i cittadini a grossi rischi per la tutela della propria salute; Visto che, la legge n. 241/90 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, dispone che: Art. 7 “…. l'avvio del procedimento stesso è comunicato, con le modalità previste dall'articolo 8, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi. ….”; Art. 8, comma 3: “Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l'amministrazione provvede a rendere noti gli elementi di cui al comma 2 mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima.” Art. 9, “Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facoltà di intervenire nel procedimento.”;
Riscontrato che: l’Amministrazione competente non ha provveduto ad adottare quelle forme di pubblicità idonee (l’unico avviso è stato pubblicato dal gestore sul “sole 24 ore”) affinché l’informativa sull’avvio dei procedimenti fosse la più diffusa possibile, annullando di fatto l’intervento al procedimento da parte del pubblico interessato cosi come definito dal D. Lgs. 59/2005; non risulta che gli enti locali coinvolti nel procedimento, nonostante abbiano attivato Agenda 21 locale utilizzando anche finanziamenti pubblici, abbiano avviato in merito alcun incontro/dibattito pubblico, a differenza di quanto avvenuto, ad esempio, per la centrale termoelettrica di San Filippo del Mela; chiede alle autorità competenti di verificare se la mancanza di una forma idonea di pubblicità dell’avvio del procedimento e, la mancanza dell’attivazione del metodo partecipativo di agenda 21 locale da parte degli Enti locali che hanno adottato questo metodo partecipativo, sono elementi che abbiano limitato se non annullato la partecipazione del pubblico interessato, cosi come prevista dal legislatore, inficiando di fatto la stessa procedura e quindi l’autorizzazione rilasciata. Su un provvedimento che, di fatto, ha forti ripercussioni sulla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, non si possono lasciare dubbi sulla sua trasparenza e legittimità dello stesso.

L’AUSER di San Filippo del Mela inoltre si domanda che senso abbia rilasciare un’autorizzazione integrata ambientale (AIA), quando è ancora in itinere la procedura per il rilascio della valutazione di impatto ambientale (VIA) per la realizzazione di Unità HMU3 per produzione idrogeno da gas naturale con processo di Steam Reforming da insediare all’interno dello stesso sito e presentata dal gestore contemporaneamente alla richiesta AIA? Sarebbe stato opportuno prima decidere sulla VIA del nuovo impianto e poi rilasciare l’AIA, ciò al fine di valutare complessivamente la sostenibilità ambientale di un sito che forse non è più sopportabile dal territorio.


San Filippo del Mela, lì 25/02/2011 Auser San Filippo del Mela

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